17 apr 2009

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Costruiamo “Sinistra e libertà”

di Amedeo CECERE, vicesegretario del PS della federazione di Caserta; del Coordinamento Provinciale di “Sinistra e libertà”, consigliere comunale di Aversa
E’ vero : “Sinistra e libertà” è una lista elettorale promossa dal Partito Socialista, da Sinistra Democratica, dal Movimento per la Sinistra e dai Verdi; ed è nata per superare la soglia di sbarramento del 4% alle elezioni europee.

Ma è altrettanto vero che sarà molto difficile, per ciascuna delle componenti fondanti del movimento tornare indietro e ricollocarsi nella formazione partitica di partenza, quale che sia il risultato elettorale conseguito e a maggior ragione se fosse inferiore alla soglia di sbarramento.
Con percentuali elettorali al di sotto dell’unità, le singole componenti sarebbero, nei fatti, formazioni di “combattenti e reduci” con l’unico significato politico di testimoniare una memoria.

Queste considerazioni che sono abbastanza scontate, non lo sono invece nella mente e nel cuore di parte del ceto dirigente dei partiti che formano “Sinistra e libertà”. Per molti di costoro la campagna elettorale per le europee è semplicemente un test di prova e si attardano al mantenimento di rendite di posizioni. Ma dopo il 7 giugno niente sarà più come prima nella sinistra italiana.

E ‘ assolutamente necessario ed ormai ineludibile cambiare passo.

I nuovi tempi ci obbligano a vivere questa fase elettorale coma la fase costituente di una nuova formazione politica che partendo dai valori del riformismo laico e socialista sappia guardare avanti e rianalizzare i nuovi bisogni ed i nuovi meriti della società. Sarà necessario aggiornare la cultura del riformismo, coniugando l’impegno per un’allargamento della quota degli occupati con scelte per uno sviluppo economico ecologicamente sostenibile.

Bisognerà contrapporsi al federalismo fiscale, votato in parlamento dal PD, riproponendo all’agenda politica nazionale la “questione meridionale” che è viva e presente in tutta la sua drammaticità. Ecco come la descrive in tre punti salienti il CHECH-UP SUL MEZZOGIORNO del Comitato Mezzogiorno di Confindustria (non sospettabile di essere vicino alla sinistra) del gennaio 2009 :

- PIL per abitante : regioni meridionali meno del 70% delle media europea;

- tasso di occupazione: Europa 65.4%;Italia 58.7% ; regioni meridionali 46.5%;

- investimenti esteri in entrata : Italia 1.7 % ; regioni meridionali: 0.1%.

C’è quindi molto da fare, molto da lavorare, molto da cambiare anche nel modo di fare politica.

Sul piano della concretezza, come primo atto politico, si dovrà avviare un’analisi serrata, profonda, senza sconti, sull’ultima esperienza di governo provinciale, sulle sue molte ombre e sul “finale” cui abbiamo assistito.

Da questa analisi si dovrà ripartire per costruire una nostra proposta di governo della provincia: una proposta programmatica nuova, ma anche accompagnata dalla proposta di uomini e facce nuove.

I problemi elettorali e politici del centrosinistra non si risolveranno rottamando programmi e riciclando personaggi sempreverdi; così ci potrà solo essere il tracollo del centrosinistra.
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1 commento:

  1. è ottimista cecere. speriamo sia davvero come dice. Noi credevamo avvenisse lo stesso in rifondazione. Ci dicevamo: se la sinistra arcobaleno va male vuol dire che è stata una operazione affrettata sicuramente, una fusione fra gruppi dirigenti cui la gente non ha creduto, ma sicuramente non si tornerà indietro, per tornare ognuno alle sue minuscole rendite di posizione, alle sue striminzite pseudo identità! e invece, caro cecere, come hanno dimostrato le scelte di ferrero &co. non è necessariamente così, e alla luce dei fatti ci sono molti anche nel tuo partito che non aspettano altro che sinistra e libertà vada male per ricominciare a sventolare la propria bandierina dell'uno% ma poter almeno dire di essere o di rappresentare qualche ruolo in un partito, piuttosto che cimentarsi nel faticoso lavoro che ci aspetta, comunque vada, il giorno dopo le europee, quello di ricostruire una sinistra nuova e modernna. Ma bisogna essere ottimisti no? Speriamo proprio che tu abbia ragione e che rappresenti il sentire comune e almeno maggioritario del tuo partito e di quelli che compongono sinistra e libertà.
    tex

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