27 dic 2010

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SEL a Luciano: Meno propaganda e più fatti concreti

L'assessore comunale all'ambiente Luciano Luciano, persona cordiale e affabile, mostra ad ogni uscita pubblica uno spiccato senso dell'umorismo e un' altrettanta evidente propensione per la propaganda, strumento, si sa, molto utilizzato in tempi di berlusconismo. Soltanto qualche settimana fa, in un incontro con una nostra delegazione, ci aveva "svelato" il segreto che si nasconde dietro il 25% di raccolta differenziata, raggiunto nella nostra città senza che la differenziata porta a porta sia neanche partita. Oggi, stando almeno ad alcune sue recenti dichiarazioni, è riuscito a "vendersi" un atto dovuto del sindaco Ciaramella come una sua vittoria. Il sindaco infatti, con una sua ordinanza, non ha fatto altro che recepire una direttiva dell'Unione europea (EN 13432) sugli imballaggi, che vieta la produzione e la commercializzazione dei sacchetti non biodegradabili, i tradizionali "shopper" di polietilene, anche detti "con manico a canottiera". Tale direttiva doveva entrare in vigore in Italia già dal primo gennaio 2010, ma il Governo italiano, l'anno scorso, ha ottenuto una proroga del provvedimento di un anno fino al primo gennaio 2011. Alcuni comuni in Italia hanno già anticipato questa data diversi mesi fa (vedi il comune di Torino) mettendosi in regola con la direttiva europea.

Si tratta evidentemente di una scadenza alla quale il comune di Aversa non poteva sottrarsi, non certo di un provvedimento dettato dalla sensibilità ambientale della regione, tantomeno del comune di Aversa. Comprendiamo, in una maggioranza così variegata e "in movimento" come quella attuale, il bisogno di visibilità di ciascuno. All'assessore Luciano però chiediamo, al di là di tali esigenze, di adoperarsi maggiormente in merito a quanto attiene alle sue competenze di assessore comunale. Al sindaco Ciaramella, e al suo delegato all'ambiente, chiediamo ad esempio perchè, visto che la materia è di competenza comunale, ad Aversa siamo ancora costretti a pagare una tassa sui rifiuti (TARSU) in relazione ai metri quadri dei locali o abitazioni, e non una tariffa (TIA) in relazione alla quantità di rifiuti effettivamente prodotta. Molti comuni campani, neanche troppo lontani da Aversa, lo fanno già da tempo. Basta andare, osservare, e riprodurre ad Aversa. Senza bisogno di grande inventiva. Caro Sindaco e caro assessore Luciano, noi di SEL crediamo che ciascuno debba fare ciò che sa fare: noi non vogliamo rubare il lavoro a striscia la notizia, disvelando i "tarocchi" che spesso vengono diffusi a mezzo stampa. Vorremmo parlare di politica. Di risultati raggiunti e di progetti reali. Speriamo vivamente vogliate accogliere il nostro invito. La città aspetta!

Sinistra Ecologia Libertà
Circolo di Aversa



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26 dic 2010

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Aversa: VI Forum Nazionale Salute Mentale

Il 14 e 15 gennaio 2011 ad Aversa al Castello Aragonese (Scuola di formazione dell'amministrazione penitenziaria) si terrà il VI Forum Nazionale Salute Mentale.
Per visualizzare il programma segui il link

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16 dic 2010

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Raccolta differenziata e acqua, Sel Aversa incontra l'assessore all'ambiente Luciano Luciano

I rappresentanti di SEL di Aversa, Giovanni Malomo (in sostituzione del coordinatore cittadino Nicola Golia, impossibilitato da impegni personali) e Francesco Chioccola, responsabile cittadino per l’Ambiente, hanno incontrato l'Assessore all' Ambiente del Comune di Aversa Luciano Luciano.
Nel corso dell’incontro è stato chiesto all’Assessore Luciano di fare il punto sullo stato della raccolta differenziata nella nostra città e sulle percentuali raggiunte. “L’assessore Luciano – Afferma Chioccola – ha opportunamente chiarito che il dato del 25% di raccolta differenziata raggiunta ad Aversa scaturisce in realtà dalla raccolta dei residui vegetali del Mercato Ortofrutticolo e dai cartoni provenienti dalla grande distribuzione, materiale cioè abbastanza pesante e dunque più facile da raccogliere. Come risultava evidente insomma, nonostante i proclami diffusi dagli organi di stampa, il cosiddetto “porta a porta” non è ancora partito e, stando almeno a quanto affermato dall’assessore, non entrerà a regime prima di tre mesi, quando cioè sarà pronta l’isola ecologica in zona cappuccini.”
L’incontro è poi proseguito trattando la problematica della gestione pubblica dell’acqua. “Il tema della gestione pubblica dell’acqua è per noi dirimente – continua l’esponente di SEL – Abbiamo consegnato all’assessore Luciano una richiesta di MORATORIA sulle scadenze previste dal “decreto Ronchi” e sulla normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale, che rischiano di fatto di accelerare i processi di privatizzazione in corso e vanno di conseguenza posticipate aspettando l’esito dei referendum. Oltre un milione e quattrocentomila sono infatti le donne e gli uomini che in Italia hanno firmato i tre quesiti referendari contro la privatizzazione promossi dal Forum italiano dei Movimenti per l’acqua. Il loro parere, e quello di quanti vorranno esprimersi con il referendum, va rispettato”.
“Vogliamo ringraziare l’assessore Luciano per la disponibilità dimostrata e per l'attenzione rivolta ad una forza politica ad oggi non rappresentata in Consiglio Comunale – afferma Giovanni Malomo, responsabile scuola di sel – e ci auguriamo che analogo atteggiamento ci sia riservato anche dall’assessore alla Pubblica Istruzione dello Vicario, cui è stata rivolta analoga richiesta di incontro più di un mese fa, precisamente il 3 Novembre. Comincia infatti dall’ambiente un percorso che vedrà SEL, ad Aversa, nelle prossime settimane intervenire e proporre concretamente su tutti i grandi temi di interesse pubblico. Su ognuno di questi, come è giusto che sia, chiederemo conto all’Amministrazione Comunale del suo operato in merito.”

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11 dic 2010

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Premio Solare Europeo 2010

Venerdì pomeriggio 10 dicembre il presidente della regione Puglia Nichi Vendola ha partecipato a Berlino a EUROSOLAR che ha celebrato, in collaborazione con la KfW Bankengruppe, l’eccellenza e innovazione nel campo dell’energia solare.

A Nichi Vendola, in qualità di Presidente della regione Puglia,  è stato consegnato il primo Premio internazionale Solare Europeo 2010, per l’esempio fortemente positivo sia a livello nazionale che europeo nello sviluppo dell’energia solare.

La redazione
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9 dic 2010

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S. Giuseppe protettore del PD?

Comunicato Stampa: Sinistra Ecologia Libertà - Circolo di Aversa
Che l’italia sia paese di santi e di eroi è fatto risaputo. O di santi e veline, dato il momento. Che però anche i partiti si affidino a improbabili santi protettori è davvero insolito. Negli ultimi anni sembra infatti che quel che fu il maggior partito di opposizione ad Aversa, l’attuale partito democratico, sia affetto da una strana sindrome, che, come l’influenza stagionale, si manifesta sempre con gli stessi sintomi ogni anno: forti mal di pancia per tutto ciò che è a sinistra, vomito e nausea per i luoghi aperti ed ariosi, dolori muscolari solo a sentir parlare di rinnovamento.
E' “la Sindrome di Peppe”, detta così perché l’unica cura, che lenisce i sintomi ma purtroppo aggrava la malattia rafforzando il virus, è render grazie a un santo protettore. non uno qualsiasi, si badi, ma il più “rappresentativo”: S.Giuseppe.
Che si chiami Stabile o Sagliocco poco importa. L’importante è che si chiami Giuseppe, e che il suo paese d’origine sia “geograficamente” a destra. Poco importa dei risultati. L’importante non è vincere, ma partecipare, e se partecipando con la protezione del S. Giuseppe di turno i fastidiosi sintomi influenzali scompaiono, siamo tutti più contenti (e perdenti). Ma siamo sicuri che il problema siano i sintomi e che S.Giuseppe sia la cura? Al partito democratico di Aversa, alleato indispensabile, noi, poveri e impenitenti romantici, innamorati della sinistra, della libertà, dell’ecologia, consigliamo vivamente, prima che sia troppo tardi, di cambiar radicalmente cura. Consigliamo una cura capace di sconfiggerla una volta e per tutte questa brutta malattia, che ci costringe tutti, il giorno dopo le elezioni, a restar chiusi dentro casa. Una cura a base innanzitutto di entusiasmo (che è contagioso) e di tanta fiducia in sé stessi e nelle proprie idee. E poi di tanta sinistra, quella vera, quella nuova che accende entusiasmi persino a milano, quella che continua a vincere in Puglia.
Cari compagni del PD, per tornare a vincere abbiamo tutti un gran bisogno di voi. ma tutti, anche i vostri elettori, che tanta generosità sin’ora hanno dimostrato, vi vogliamo vedere in buona salute, forti, convinti che ce la possiamo fare, anche senza S. Giuseppe, che cura (forse) il sintomo ma rinforza la malattia.


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Difendere l'ambiente per tutelare la vita

L'Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia in collaborazione con ISDE Italy (Internationale Society of Doctors for Environment), Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Società di studi politici con il patrocinio di Italia Nostra organizza a Napoli il giorno 11 dicembre alle ore 9.30 presso l'Istituto Italiano per gli studi filosofici in Via Monte di Dio, 14 e il 12 dicembre alle ore 9.30 presso la Società di studi politici in piazza Santa Maria degli Angeli, 1 il convegno "Difendere l'ambiente per tutelare la vita" - Dal Purgatorio delle discariche .... all'inferno degli inceneritori?

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1 dic 2010

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Vendola: L’unità nazionale con pezzi di centro destra è la morte politica

dal Mattino di Napoli del 30 novembre 2010


Più che rifondare il PD bisogna rifondare il centro sinistra. Nichi Vendola rilancia e non rinuncia alle primarie, mentre stoppa l’ipotesi di un governo d’unità nazionale, come proposto anche da Massimo D’Alema. E’ il riecheggiare –dice– di formule della preistoria della politica, l’indice di una difficoltà impressionante.
A fronte di un passaggio epocale per l’Italia si evocano terminologie da consegnare agli storici. E’ davvero incredibile pensare che si possa governare insieme con il centrodestra epurato di Berlusconi., temo una fase di avvitamento e confusione che è la morte della politica.
Il governatore della Puglia reduce dall’accordo tra le regioni sui rifiuti di Napoli conferma, invece, di essere in campo per la leadership di una coalizione che rispetto a elezioni che appaiono sempre più dietro l’angolo dovrebbe tentare non solo di sconfiggere il premier, ma anche di archiviare il berlusconismo.
I toni di Latorre –spiega Vendola– aiutano a differenza di altri leader del PD che utilizzano a volte un linguaggio sprezzante. Si coglie la volontà di discutere della natura incerta del PD, ma io sono più interessato a discutere del centrosinistra. L’esempio che Nichi Vendola utilizza è quello del gioco delle quattro statuine: il tentativo –ragiona- tutto dentro il Palazzo per dare vita ad una diversa coalizione, mentre –insiste- sono proprie le primarie a fare in modo che nel paese vi sia nel Paese un grande processo democratico.
Si appassiona il governatore: Mi si chiede a me con chi mi alleo e pronuncio tre o quattro sigle. Lo si fa ad un altro e fa nomi diversi. Così non ne usciamo più. L’appello è uscire dal recinto mettendo da parte anche per un attimo l’ossessione di scrivere un programma perché bisogna prima –spiega- scegliere, dire se l’asse prevalente di una coalizione di alternativa al berlusconismo è quella della difesa dei beni comuni, della lotta alla precarietà, della difesa del lavoro. Il pericolo, quindi, è di ricorrere alle solite alchimie mentre solo le primarie il punto di partenza del programma.
Giura, però Vendola di non voler utilizzare i gazebo come forza contundente nei confronti del PD, ma resta il fatto che altri proprio questo temono. Non a caso –dice- ci sono state reazioni assolutamente sopra le righe alle parole di Latorre, un avvitamento quotidiano che può essere rotto solo con le primarie. Altrimenti come ci salveremo da questo principio di deflagrazione?
Il messaggio è quello di non avere paura: Non bisogna temere –insiste- della nostra gente, dei momenti in cui riusciamo a suscitare emozioni, sono quelle la vera culla dellìalternativa.
Detto ciò, Vendola rivendica di non avere mai utilizzato l’invettiva e la contumelia e ricorda di non essere affatto rinchiuso in un recinto minoritario. Le dicono bravo, fai il leader della sinistra radicale? No, perché governo da sei anni in una regione da quattro milioni di abitanti e sono stufo delle dispute teoriche tra riformisti e radicali, voglio una sinistra che affronti i problemi. Ecco la strada di Nichi che ieri firma nelle vesti di governatore della Puglia l’intesa fra le regioni sui rifiuti di Napoli che sono –dice- la metafora dell’Italia perché quando ero negli USA si parlava non della città ma della munnezza di un paese sempre più marginale rispetto al resto del mondo. Basti pensare che gli stessi dossier di Wikileaks ci dedicano uno spazio pari a quello dello Zaire. Sarebbe venuta voglia dopo tante promesse illustrate come salvifiche dire a Berlusconi tira fuori dal cilindro una soluzione, a fronte anche del no delle regioni della Lega e delle uscite razziste di certi suoi ministri.
Epperò Napoli è l’Italia, drammatico coacervo di problemi a cui la politica, PD e sinistra compresi, devono risposte vere.

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