Fonte: Comunicato stampa WWF
L’appuntamento è per domenica 2 maggio. Oltre cento volontari effettueranno il monitoraggio di ambo le sponde nel tratto del fiume compreso tra Capua e la foce a Castel Volturno. Il presidente del WWF Campania Alessandro Gatto: “Sarà una giornata importante per fotografare lo stato di salute di uno dei corsi d’acqua più maltrattati della Campania". Il Volturno “sorvegliato speciale”. Il corso d’acqua campano è il protagonista della campagna “Liberafiumi 2010” promossa dal WWF nazionale. L’appuntamento è per le 8.30 di domenica 2 maggio. Oltre cento persone tra volontari ed esperti del WWF, si incontreranno a Grazzanise, in via Cesare Battisti 192-194, dove sarà allestito una sorta di checkpoint di lavoro ove convoglieranno i dati raccolti dai partecipanti alla campagna.
I primi dati – ricorda Alessandro Gatto - verranno resi pubblici già il 16 maggio in occasione della Giornata delle Oasi. L’iniziativa prevede un monitoraggio “visivo” di ambo le sponde nel tratto del fiume compreso tra Capua e la foce a Castel Volturno. I volontari provvisti di macchinette fotografiche, binocoli e schede di censimento, dovranno verificare lo stato delle rive del fiume, lo stato della biodiversità, le zone di esondazione, l'urbanizzazione presente e le situazioni a rischio di inquinamento e degrado ambientale.
“La scelta del fiume Volturno non è casuale - ricorda il presidente Gatto – Questo corso d’acqua già dieci anni fa è stato interessato dalla stessa campagna. Oggi ci aspettiamo di raccogliere una serie di dati, che permetteranno al WWF di effettuare delle comparazioni sullo stato di salute di questo fiume, che attraversa un territorio molto compromesso sotto il profilo ambientale”.
Il WWF vuole quindi riprendere l’azione di monitoraggio, presidio e protezione dei fiumi così come già fatto, più volte, per il Volturno nel recente passato, con pubblicazioni scientifiche naturalistiche-ambientali, con una sere di proposte e progetti per la riqualificazione del fiume.
“I volontari saranno impegnati in gruppi di lavoro con una scheda di censimento e la cartografia tecnica regionale, in scala 1:5000, per poter puntualmente segnare l’uso del suolo. – ricorda Giovanni La Magna, referente della campagna fiumi del WWF Campania – Non saranno trascurate la presenza di manufatti, di eventuali discariche abusive, punti di captazione dell’acqua dal fiume o scarichi di acque reflue. – e concludendo - Il lavoro dei volontari sarà supportato da tecnici ed esperti del WWF e tutto sarà documentato con fotografie e video”.
In campo scenderà anche la Protezione civile regionale con i propri volontari supportati da mezzi e 1 gommone. L’iniziativa è condivisa, inoltre, dal Comune di Castelvolturno, dell’AISA (associazione italiana scienze ambientali) regionale e provinciali e dal gruppo canoistico del circolo ASD – CCC, che affiancheranno i volontari del WWF campano. Ulteriori notizie su www.wwf.it/fiumi.
I primi dati – ricorda Alessandro Gatto - verranno resi pubblici già il 16 maggio in occasione della Giornata delle Oasi. L’iniziativa prevede un monitoraggio “visivo” di ambo le sponde nel tratto del fiume compreso tra Capua e la foce a Castel Volturno. I volontari provvisti di macchinette fotografiche, binocoli e schede di censimento, dovranno verificare lo stato delle rive del fiume, lo stato della biodiversità, le zone di esondazione, l'urbanizzazione presente e le situazioni a rischio di inquinamento e degrado ambientale.
“La scelta del fiume Volturno non è casuale - ricorda il presidente Gatto – Questo corso d’acqua già dieci anni fa è stato interessato dalla stessa campagna. Oggi ci aspettiamo di raccogliere una serie di dati, che permetteranno al WWF di effettuare delle comparazioni sullo stato di salute di questo fiume, che attraversa un territorio molto compromesso sotto il profilo ambientale”.
Il WWF vuole quindi riprendere l’azione di monitoraggio, presidio e protezione dei fiumi così come già fatto, più volte, per il Volturno nel recente passato, con pubblicazioni scientifiche naturalistiche-ambientali, con una sere di proposte e progetti per la riqualificazione del fiume.
“I volontari saranno impegnati in gruppi di lavoro con una scheda di censimento e la cartografia tecnica regionale, in scala 1:5000, per poter puntualmente segnare l’uso del suolo. – ricorda Giovanni La Magna, referente della campagna fiumi del WWF Campania – Non saranno trascurate la presenza di manufatti, di eventuali discariche abusive, punti di captazione dell’acqua dal fiume o scarichi di acque reflue. – e concludendo - Il lavoro dei volontari sarà supportato da tecnici ed esperti del WWF e tutto sarà documentato con fotografie e video”.
In campo scenderà anche la Protezione civile regionale con i propri volontari supportati da mezzi e 1 gommone. L’iniziativa è condivisa, inoltre, dal Comune di Castelvolturno, dell’AISA (associazione italiana scienze ambientali) regionale e provinciali e dal gruppo canoistico del circolo ASD – CCC, che affiancheranno i volontari del WWF campano. Ulteriori notizie su www.wwf.it/fiumi.
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