22 feb 2009

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Siamo alle barbarie. E la Sinistra dov'è?

di Luigi Grassia
Ormai è chiaro. L'obiettivo di questo Governo è stato chiarito, perseguito e finalmente istituzionalizzato a colpi di maggioranza. “La nuova civiltà dell'odio”, come l'ha definita Giuseppe D' Avanzo nel suo articolo pubblicato su Repubblica.it, ha finalmente ricevuto il “via libera” dal Senato della Repubblica. Dall'entrata in vigore della legge, i medici potranno denunciare i clandestini che si sottoporranno alle cure, demolendo difatti il codice deontologico di chi, attraverso il Giuramento di Ippocrate, ha giurato “….. prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica... di prestare assistenza d'urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni”. Grazie al nuovo decreto sicurezza inoltre, per ottenere il permesso di soggiorno in Italia si dovrà versare una quota compresa tra gli 80 e i 200€, mentre i cittadini stranieri sorpresi in clandestinità rischieranno 4 anni di carcere. E chi vigilerà sulla sicurezza della razza italica in balia degli invasori? Semplice, le ronde padane in camicia verde che, pur armate (per adesso?) solo di telefonino, vigileranno sulla sicurezza dei cittadini, affiancando e magari un giorno sostituendosi, al lavoro delle forze dell'ordine impegnate nella vigilanza del territorio. Queste decisioni evocano tragici ricordi, riportano alla mente i tempi in cui camicie di ben altro colore seminavano violenza e terrore per il Paese, imponendo la legge della violenza e dell'odio. E intanto l'opposizione mugugna, grida allo scandalo e troppo spesso alterna silenzi da testimone impotente a mutismi da comodo spettatore. Come è possibile che la Sinistra, quella dei diritti, del lavoro, dell'accoglienza e della cultura, abbia lasciato il campo alla politica della violenza e dell'esclusione? E' terribile ammetterlo ma il popolo italiano è orfano di una sinistra credibile. Oggi più che mai si sente il bisogno di una sinistra in grado di riallacciare i rapporti con la società, con i lavoratori, con il mondo dei precari, degli studenti. Oggi più che mai si sente il bisogno di una sinistra in grado di elaborare proposte concrete, credibili e sopratutto alternative alla non-cultura imperante. Il 6 febbraio ad esempio, il governatore della Puglia Nichi Vendola ha risposto al decreto del Governo imponendo il no perentorio della Regione Puglia alla delazione da parte dei medici di base ai danni degli immigrati, pena l’impossibilità di sottoscrivere accordi con la Regione. La stessa amministrazione regionale pugliese che ha imposto alla Riva di Taranto l'abbattimento delle emissioni in atmosfera dei fumi industriali che hanno reso Taranto una delle città più inquinate d'Europa con un aumento vertiginoso dei casi di tumore tra la popolazione. Ebbene, queste sono risposte credibili! Queste potrebbero essere le risposte che vogliamo da chi si proporrà di governare la Campania e prima ancora l'Europa. Il popolo italiano non ha bisogno di una sinistra che in preda a crisi d'identità continui a ripetersi e a
ripeterci chi è. Il popolo italiano ha bisogno di una sinistra che abbia idee chiare e che sopratutto le metta in pratica.

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