27 giu 2010

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Conferenza stampa di SEL su Mafia e Silenzi

Si è svolta il 26 giugno, presso l’Hotel Europa di Caserta, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà dal titolo “Mafie e Silenzi” che si terrà giovedì primo luglio, sempre presso l’Hotel Europa, alle ore 17.00.
Alla conferenza stampa hanno preso parte Pietro Di Sarno, coordinatore provinciale Sel, Gennaro Oliviero, capogruppo regionale Pse-Sel, Biagio Napolano, responsabile Sel Caserta, Giuseppe Glorioso, responsabile giovani Sel e Arturo Scotto, del coordinamento nazionale del partito.
Con questa iniziativa – ha esordito Pietro Di Sarnovogliamo porre l’accento sul grande problema della criminalità organizzata che investe il nostro territorio. Siamo sicuramente contenti dell’impegno del Governo nazionale che, attraverso le operazioni delle forze dell’ordine e della magistratura, sta assestando un duro colpo alla camorra con arresti eccellenti, ma ciò che ci preme sottolineare è la mancanza di una politica seria di investimenti nel settore delle politiche del lavoro e delle politiche sociali che sono strettamente legate al tema della legalità”.
Il problema Camorra – ha continuato Di Sarnosembra che venga estrapolato dal contesto di degrado sociale del territorio. Assistiamo a scelte politiche sciagurate come il taglio dei fondi Fas utili per sostenere la crescita, ai tagli di fondi per i magistrati e le forze dell’ordine, il tutto accompagnato da un allarmante e sempre crescente livello di disoccupazione giovanile e femminile. E’ come se si volesse asciugare l’acqua lasciando il rubinetto aperto”.
Un aspetto ulteriore che l’iniziativa di giovedì prossimo vuole trattare viene sintetizzato nel passaggio conclusivo dell’intervento di Di Sarno. “A nostro avviso il governo sta combattendo il controllo del territorio da parte della camorra ufficiale, sostituendolo però con il potere dei politici che, in alcuni casi, si muovono come i poteri criminali. Cos’altro sono le promesse di scambi di favori con alcune imprese di dubbia legalità?”.
Il capogruppo regionale Gennaro Oliviero nel suo intervento ha sostenuto: “E’ fuori discussione la nostra adesione al cosiddettoModello Caserta”, che ha portato numerosi risultati importanti nel contrasto della criminalità. Ciò che ci preoccupa maggiormente sono gli effetti di questa manovra finanziaria che colpisce le parti più deboli della società, rendendole più facilmente fagocitate dall’illegalità. Riteniamo – ha concluso Olivieroche non si tratti esclusivamente di un problema di ordine pubblico perché la camorra riesce sempre ad attingere nuove leve in un retroterra socialmente e culturalmente debole”.
Dello stesso avviso il responsabile cittadino di Sel, Biagio Napolano, che si è soffermato sulla necessità di agire sul tessuto sociale della provincia per sconfiggere il fenomeno camorristico. “Nella nostra provincia si registra il più alto tasso di disoccupazione giovanile e femminile – ha affermato Napolano. E ciò che maggiormente sconforta è l’assenza di un piano programmatico decennale d’uscita da questa situazione di crisi. Un’azione corale di programmazione politica ed economica che favorisca l’occupazione per contrastare la camorra. I silenzi della Provincia – ha concluso Napolano - continuano ad essere più assordanti al di là degli arresti eccellenti che pur si sono registrati”.
Giuseppe Glorioso, responsabile provinciale giovani Sel, si è soffermato sulle contraddizioni dell’azione del Governo. “Un Governo che dichiara la lotta alla mafia non può essere lo stesso governo che pratica l’illegalità, che vive contraddizioni forti al proprio interno. Su questi temi – ha concluso Glorioso – le nuove generazioni sono sempre più attente e pronte per sostenere una battaglia culturale che contrasti alla radice il fenomeno criminale”.



Arturo Scotto, del coordinamento nazionale di Sel, nell’intervento conclusivo della conferenza stampa ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nazionale a Caserta.
“Il primo luglio discuteremo a testa alta di lotta alle mafie in una fase in cui con il decreto bavaglio questo tema viene derubricato a mero dettaglio decorativo. Questa legge è un piacere fatto alle mafie ed è giusto ricordare, proprio qui a Caserta, che lo stesso processo Spartacus non sarebbe stato possibile se questo decreto legge fosse stato già in vigore. Un governo – ha continuato Scotto - che dichiara di essere stato uno dei più presenti nel contrasto alla camorra, ma che taglia i fondi agli uffici giudiziari, alle forze dell'ordine e mette il freno a strumenti di indagine efficaci come, appunto, le intercettazioni. L'antimafia del fare rischia di trasformarsi nell'ennesima piroetta mediatica di Berlusconi. Sinistra Ecologia e Libertà invece sceglie la strada della riflessione e dell'iniziativa politica. Con il capogruppo alla regione Gennaro Oliviero, con Isaia Sales, con il magistrato Raffaele Cantone e con Claudio Fava parleremo dei silenzi, delle omissioni, delle rinunce di questi anni. Siamo – ha concluso Scotto – nel pieno di un'inchiesta che rischia di riscrivere la storia recente del paese. Le stragi di mafia non erano solo tali e va aprendosi uno squarcio inquietante sul ruolo dei servizi e della politica nel biennio 92-93”.
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