Il dato al contempo più sconcertante e più prevedibile in tutta questa vicenda è che,come molti ebbero a dire in tempi non sospetti, al di là delle etichette partitiche, "volatili" e provvisorie come tutta la politica italiana, la maggioranza su cui poteva potenzialmente contare Ciaramella è stata sempre molto più ampia dei numeri, già bulgari, raccolti, dal centro destra cittadino.
Due dei tre candidati sindaci in alternativa a Ciaramella erano in realtà "pecorelle smarrite", per usare una metafora evangelica, candidati in alternativa a ciaramella non certo per affermare un diverso progetto politico, ma solo perchè era l'unico modo per ritagliarsi uno spazio futuro di contrattazione, esterno, libero dai vincoli della coalizione di centro destra e dalla concorrenza che ci sarebbe stata. E' precisamente ciò che è avvenuto. Il centro destra, imploso in tutta la provincia sulla scia delle ben note vicende nazionali, si è affidato, in mancanza di numeri sicuri e di maggioranze salde, alla pratica del calciomercato, riccorrente nella nostra italietta.
E quando inizia il calciomercato, si sa, i giocatori più sfruttati, o malconci, o peggio, quelli più generosi e attaccati alla squadra, vengono messi nell'angolo, in panchina o direttamente sul mercato, per privilegiare gli acquisti che porteranno la squadra a terminare il campionato. E' questo il messagio che, con i toni violenti e autoritari del padre padrone di una qualsiasi squadra di calcio, Ciaramella ha inviato ai suoi ex compagni di viaggio. Qui comando io. Per chi non la pensa così quella è la porta. Sempre più simile, nei toni come nella vicinanza al baratro, al suo leader berlusconi. Con una differenza, sostanziale: qui, nella nostra piccola città, il calciomercato è più semplice. Meno riflettori sono accesi sui cambi di casacca, considerati normali in un contesto dove tutto, immutabilmente, si compie nell'indifferenza generale. Dove l'interesse particolare dei soliti noti trova sempre, in un modo o nell'altro, un porta aperta cui trovar ascolto. Di questo vorremmo discutere con i consglieri MPA Santulli e Lama, e con quanti, con tanta naturalezza, sono trasmigrati dall'opposione in maggioranza. Quali sono stati i termini della contrattazione? Quali gli elementi politici che li hanno convinti a salpare sulla nave, malconcia, del timoniere Ciaramella?
Sulla vicenda del consigliere stabile c'è davvero poco da commentare. La motivazione addotta da ciaramella riguardo alla sua nomina a capo della commissione urbanistica è davvero risibile. Trasparenza. Dopo dieci anni di governo, a un anno dalle elezioni e dopo aver perso 400.000 euro per finanziare la trasparenza vera, quella della macchina amministrativa, il nostro sindaco riscopre un vocabolo di cui forse non immaginava neanche l'esistenza e che sicuramente non ha mai utilizzato in passato. Soprattutto, quando è il sindaco a dare la patente di "uomo di opposizione" a chi sarebbe stato votato per questo, c'è qualcosa che non va. Con chi, il consigliere stabile si è consultato prima di accettare l'offerta del sindaco? con quale dei partiti che pure lo sostennero, in preda al delirio forse, alle ultime comunali? Con nessuno. Nè dentro nè fuori il consiglio comunale. Ne ha parlato solo con il sindaco. Come faceva qualche tempo fa, quando nel ruolo di suo VICE, muoveva i fili del centrodestra. Il suo segnale è inequivocabile: Accettare la presidenza di una commissione così delicata nel momento in cui il centrodestra perde pezzi e numeri, non ha bisogno di commenti.
Gabriele Vedova
Componenete nazionale Sinistra ecologia libertà
Sulla vicenda del consigliere stabile c'è davvero poco da commentare. La motivazione addotta da ciaramella riguardo alla sua nomina a capo della commissione urbanistica è davvero risibile. Trasparenza. Dopo dieci anni di governo, a un anno dalle elezioni e dopo aver perso 400.000 euro per finanziare la trasparenza vera, quella della macchina amministrativa, il nostro sindaco riscopre un vocabolo di cui forse non immaginava neanche l'esistenza e che sicuramente non ha mai utilizzato in passato. Soprattutto, quando è il sindaco a dare la patente di "uomo di opposizione" a chi sarebbe stato votato per questo, c'è qualcosa che non va. Con chi, il consigliere stabile si è consultato prima di accettare l'offerta del sindaco? con quale dei partiti che pure lo sostennero, in preda al delirio forse, alle ultime comunali? Con nessuno. Nè dentro nè fuori il consiglio comunale. Ne ha parlato solo con il sindaco. Come faceva qualche tempo fa, quando nel ruolo di suo VICE, muoveva i fili del centrodestra. Il suo segnale è inequivocabile: Accettare la presidenza di una commissione così delicata nel momento in cui il centrodestra perde pezzi e numeri, non ha bisogno di commenti.
Gabriele Vedova
Componenete nazionale Sinistra ecologia libertà
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