I maggiori partiti del centro sinistra pugliese sembra abbiano deciso, su imbeccata del solito D'Alema, regista più o meno occulto di tante sconfitte della sinistra, di non ricandidare il presidente uscente della Regione Puglia Nichi Vendola. E' una scelta grave, operata dopo settimane in cui gli stessi "leader", che ora chiedono a
Nichi di fare un passo indietro, avevano pubblicamente assicurato il loro appoggio alla sua ricandidatura. E' una scelta grave, una vicenda nella quale, chi ha responsabilità di rappresentanza politica in puglia come a Roma, sceglie, forse per la prima volta in assoluto, di non ricandidare il presidente uscente, perdendo persino quel poco di credibilità personale, di "faccia", rimasta, sacrificata a questo punto sull'altare di un accordo NAZIONALE con l'UDC. Un accordo, si badi, non cercato sulla base di una necessaria convergenza programmatica per far fronte alla pericolosità delle destre (Vendola è stato in questo senso il primo a parlare della necessità di un allargamento del centro sinistra quasi un anno fa), bensì su un unico punto di partenza: il candidato non può essere Vendola.
Non può essere quel Vendola che, a proposito di moralità in politica, ha "dimesso" tutta la sua giunta alcuni mesi prima che iniziassero le indagini sui rapporti poco chiari di alcuni esponenti PD. Non può essere quel Vendola che ha "costretto" l'ILVA di Taranto a ridurre drasticamente le immissioni di diossina in atmosfera entro la fine del prossimo anno. Non può essere quel Vendola che ha fatto della Puglia la prima regione d'Italia come utilizzo di energie alternative. Non può essere quel Vendola che ha avuto il primo premio dalla comunità europea per la migliore legge regionale contro lo sfruttamento del precariato dei lavoratori immigrati nel settore agricolo.
Chissà, un motivo forse ci sarà di fronte a tanta determinazione contro Vendola...un motivo forse ci sarà se tutta la casta dei maggiori partiti si è schierata così fieramente contro questa ricandidatura....forse è giunta l'ora che la sinistra metta da parte i calcoli di bottega, la difesa del proprio orticello, le critiche strumentali espresse da chi "è sempre più a sinistra", sempre pronto a criticare pur non sporcandosi mai le mani....sarebbe ora che noi tutti, nonostante i tanti fallimenti che i personalismi e le miserie politiche a sinistra hanno contribuito a costruire, provassimo a difendere forse l'unica speranza rimasta a sinistra.
Questa video lettera è molto significativa e va fatta girare a tutti contatti che in qualche modo possono contribuire in Puglia a sostenere Vendola candidato presidente 2010. Va fatto non certo guardando ai progetti che tanti pseudo leader hanno provato a costruire all'ombra e con la faccia di Vendola. Al contrario. Soltanto per ciò che ha rappresentato Vendola e per ciò che può continuare a rappresentare...
Nichi di fare un passo indietro, avevano pubblicamente assicurato il loro appoggio alla sua ricandidatura. E' una scelta grave, una vicenda nella quale, chi ha responsabilità di rappresentanza politica in puglia come a Roma, sceglie, forse per la prima volta in assoluto, di non ricandidare il presidente uscente, perdendo persino quel poco di credibilità personale, di "faccia", rimasta, sacrificata a questo punto sull'altare di un accordo NAZIONALE con l'UDC. Un accordo, si badi, non cercato sulla base di una necessaria convergenza programmatica per far fronte alla pericolosità delle destre (Vendola è stato in questo senso il primo a parlare della necessità di un allargamento del centro sinistra quasi un anno fa), bensì su un unico punto di partenza: il candidato non può essere Vendola.
Non può essere quel Vendola che, a proposito di moralità in politica, ha "dimesso" tutta la sua giunta alcuni mesi prima che iniziassero le indagini sui rapporti poco chiari di alcuni esponenti PD. Non può essere quel Vendola che ha "costretto" l'ILVA di Taranto a ridurre drasticamente le immissioni di diossina in atmosfera entro la fine del prossimo anno. Non può essere quel Vendola che ha fatto della Puglia la prima regione d'Italia come utilizzo di energie alternative. Non può essere quel Vendola che ha avuto il primo premio dalla comunità europea per la migliore legge regionale contro lo sfruttamento del precariato dei lavoratori immigrati nel settore agricolo.
Chissà, un motivo forse ci sarà di fronte a tanta determinazione contro Vendola...un motivo forse ci sarà se tutta la casta dei maggiori partiti si è schierata così fieramente contro questa ricandidatura....forse è giunta l'ora che la sinistra metta da parte i calcoli di bottega, la difesa del proprio orticello, le critiche strumentali espresse da chi "è sempre più a sinistra", sempre pronto a criticare pur non sporcandosi mai le mani....sarebbe ora che noi tutti, nonostante i tanti fallimenti che i personalismi e le miserie politiche a sinistra hanno contribuito a costruire, provassimo a difendere forse l'unica speranza rimasta a sinistra.
Questa video lettera è molto significativa e va fatta girare a tutti contatti che in qualche modo possono contribuire in Puglia a sostenere Vendola candidato presidente 2010. Va fatto non certo guardando ai progetti che tanti pseudo leader hanno provato a costruire all'ombra e con la faccia di Vendola. Al contrario. Soltanto per ciò che ha rappresentato Vendola e per ciò che può continuare a rappresentare...
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