Fonte: Comunicato stampa
Il circolo aversano di Sinistra Ecologia e Libertà ritiene che, in linea di principio, l'istituzione delle "strisce blu" per il parcheggio a pagamento varata dall'Amministrazione Ciaramella non sia del tutto campata in aria. Ma il vero ed al momento insormontabile problema delle "strisce blu" aversane nasce del fatto che esse sono state concepite senza una seria programmazione nel quadro di un generale riordino dell'intera mobilità pubblica e privata cittadina e, diremmo pure, intercomunale. Non è possibile mettere mano alla questione "traffico e mobilità" di Aversa senza considerare il circostante Agro e la periferia nord di Napoli che premono incessantemente sulla città normanna.
Non è possibile disincentivare l'uso e l'abuso automobilistico privato senza offrire una adeguata, fruibile e concreta alternativa agli utenti-cittadini attraverso i mezzi pubblici che devono essere messi in condizione di circolare liberamente, senza intralci ed in perfetto orario.
Non è possibile, insomma, parlare di traffico e di mobilità senza considerare prioritariamente l'ingolfamento del territorio comunale di Aversa dovuto anche alla sua limitatezza strutturale ed infrastrutturale ed al mancato decentramento e delocalizzazione di molte importanti sedi istituzionali (scuole, uffici e servizi pubblici, etc.).
Le proposte concrete di Sinistra Ecologia e Libertà, almeno per l'immediato, si rifanno a quelle già esposte tempo fa da alcuni partiti di centrosinistra ed associazioni ambientaliste e riportate nel precedente Piano Urbano Traffico che l'Amministrazione Ciaramella ha finora disatteso nella sue linee guida e nella sua organica integrità:
A) Realizzazione di grandi aree di parcheggio periferiche, a pagamento "congruo" e di interscambio coi mezzi pubblici, almeno in corrispondenza dei quattro punti cardinali della città (il "ticket parcheggio" potrebbe valere anche come biglietto integrato per una corsa di andata e ritorno in bus-navetta);
B) Estensione delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) a tutto il centro storico-commerciale ed antico-normanno;
C) Forte aumento del numero di bus-navette per il trasporto pubblico interno ed ecologico con relativa, seria e puntuale strutturazione del servizio, cioè con maggiore frequenza delle corse nonché percorsi estesi al maggior numero di strade cittadine e debitamente indicati con pannelli posti presso le relative pensiline per l'attesa degli utenti.
D) Realizzazione di vere, protette e fruibili piste ciclabili in ogni zona della città ove sia possibile
Il circolo aversano di Sinistra Ecologia e Libertà ritiene che, in linea di principio, l'istituzione delle "strisce blu" per il parcheggio a pagamento varata dall'Amministrazione Ciaramella non sia del tutto campata in aria. Ma il vero ed al momento insormontabile problema delle "strisce blu" aversane nasce del fatto che esse sono state concepite senza una seria programmazione nel quadro di un generale riordino dell'intera mobilità pubblica e privata cittadina e, diremmo pure, intercomunale. Non è possibile mettere mano alla questione "traffico e mobilità" di Aversa senza considerare il circostante Agro e la periferia nord di Napoli che premono incessantemente sulla città normanna.
Non è possibile disincentivare l'uso e l'abuso automobilistico privato senza offrire una adeguata, fruibile e concreta alternativa agli utenti-cittadini attraverso i mezzi pubblici che devono essere messi in condizione di circolare liberamente, senza intralci ed in perfetto orario.
Non è possibile, insomma, parlare di traffico e di mobilità senza considerare prioritariamente l'ingolfamento del territorio comunale di Aversa dovuto anche alla sua limitatezza strutturale ed infrastrutturale ed al mancato decentramento e delocalizzazione di molte importanti sedi istituzionali (scuole, uffici e servizi pubblici, etc.).
Le proposte concrete di Sinistra Ecologia e Libertà, almeno per l'immediato, si rifanno a quelle già esposte tempo fa da alcuni partiti di centrosinistra ed associazioni ambientaliste e riportate nel precedente Piano Urbano Traffico che l'Amministrazione Ciaramella ha finora disatteso nella sue linee guida e nella sua organica integrità:
A) Realizzazione di grandi aree di parcheggio periferiche, a pagamento "congruo" e di interscambio coi mezzi pubblici, almeno in corrispondenza dei quattro punti cardinali della città (il "ticket parcheggio" potrebbe valere anche come biglietto integrato per una corsa di andata e ritorno in bus-navetta);
B) Estensione delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) a tutto il centro storico-commerciale ed antico-normanno;
C) Forte aumento del numero di bus-navette per il trasporto pubblico interno ed ecologico con relativa, seria e puntuale strutturazione del servizio, cioè con maggiore frequenza delle corse nonché percorsi estesi al maggior numero di strade cittadine e debitamente indicati con pannelli posti presso le relative pensiline per l'attesa degli utenti.
D) Realizzazione di vere, protette e fruibili piste ciclabili in ogni zona della città ove sia possibile
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