Fonte: Comunicato stampa
Un concerto, il 7 novembre, tutto latino per inaugurare la stagione concertistica invernale dell’ Associazione “Lennie Tristano" di Aversa.
Ospiti del Jazz Club “Franco Borrini”, nel neonato Salone delle Feste dell’Hotel del Sole, gli Alta Madera, formazione che unisce musicisti di diversa estrazione geografica, tutti con una nota comune: la passione per il jazz e per la musica sudamericana.
Di vero e proprio latin jazz, infatti, si può parlare per questa singolare formazione, che, pur spaziando tra la musica cubana, venezuelana, brasiliana, argentina, non contempla l’uso delle percussioni, ma si avvale delle sole sonorità dei legni, per raggiungere risultati artistici veramente originali.
Nel nome del gruppo è racchiuso già il significato della direzione musicale che l’ensemble guidato dal violinista Ruben Chaviano intende consapevolmente perseguire: l’alta qualità della proposta musicale dal vivo, che da sempre contraddistingue le performance del gruppo: alta madera significa, per l’appunto, legno pregiato e di pregiate esecuzioni si rendono protagonisti i tre componenti della band, che annovera, oltre a Chaviano, Mino Cavallo alla chitarra e Filippo Pedol al contrabbasso.
L’uso dei legni in funzione sia melodica che ritmica conferisce al gruppo una cifra stilistica particolare, che sembra guardare ora alle performance raffinate di Astor Piazzolla, ora alle melodie più popolari, con temi che risultano a volte romantici, altre allegri e briosi, sempre comunque interessanti per l’orecchio di chi ascolta, anche dell’orecchio poco edotto. Tra le collaborazioni più interessanti spiccano quella con il grande percussionista indiano Trilok Gurtu e con il clarinettista Gabriele Mirabassi, realizzate per il Festival Orienteoccidente. Con entrambi i musicisti gli Alta madera hanno lavorato a progetti di rilievo internazionale. Della collaborazione con Mirabassi è testimone il live En Vivo!, registrato durante l’edizione 2005 del Festival. Ma il gruppo non disdegna le produzioni da studio, che prendono forma con altri due cd, Alta Madera e Velas, in cui il viaggio tra la musica del Sudamerica spazia tra joropo del venezuela, rumba cubana e musica di taglio più mediterraneo, non dimenticando le tradizioni europee che hanno fatto da matrice a tutti questi generi popolari, prima tra tutte quella del flamenco.
Tra i brani più noti il vorticoso Mariposa e il travolgente Blanquita, ascoltabile, insieme ad altri gradevolissimi brani, su myspace o sul sito ufficiale del gruppo, http://www.altamadera.it/.
Un concerto, il 7 novembre, tutto latino per inaugurare la stagione concertistica invernale dell’ Associazione “Lennie Tristano" di Aversa.
Ospiti del Jazz Club “Franco Borrini”, nel neonato Salone delle Feste dell’Hotel del Sole, gli Alta Madera, formazione che unisce musicisti di diversa estrazione geografica, tutti con una nota comune: la passione per il jazz e per la musica sudamericana.
Di vero e proprio latin jazz, infatti, si può parlare per questa singolare formazione, che, pur spaziando tra la musica cubana, venezuelana, brasiliana, argentina, non contempla l’uso delle percussioni, ma si avvale delle sole sonorità dei legni, per raggiungere risultati artistici veramente originali.
Nel nome del gruppo è racchiuso già il significato della direzione musicale che l’ensemble guidato dal violinista Ruben Chaviano intende consapevolmente perseguire: l’alta qualità della proposta musicale dal vivo, che da sempre contraddistingue le performance del gruppo: alta madera significa, per l’appunto, legno pregiato e di pregiate esecuzioni si rendono protagonisti i tre componenti della band, che annovera, oltre a Chaviano, Mino Cavallo alla chitarra e Filippo Pedol al contrabbasso.
L’uso dei legni in funzione sia melodica che ritmica conferisce al gruppo una cifra stilistica particolare, che sembra guardare ora alle performance raffinate di Astor Piazzolla, ora alle melodie più popolari, con temi che risultano a volte romantici, altre allegri e briosi, sempre comunque interessanti per l’orecchio di chi ascolta, anche dell’orecchio poco edotto. Tra le collaborazioni più interessanti spiccano quella con il grande percussionista indiano Trilok Gurtu e con il clarinettista Gabriele Mirabassi, realizzate per il Festival Orienteoccidente. Con entrambi i musicisti gli Alta madera hanno lavorato a progetti di rilievo internazionale. Della collaborazione con Mirabassi è testimone il live En Vivo!, registrato durante l’edizione 2005 del Festival. Ma il gruppo non disdegna le produzioni da studio, che prendono forma con altri due cd, Alta Madera e Velas, in cui il viaggio tra la musica del Sudamerica spazia tra joropo del venezuela, rumba cubana e musica di taglio più mediterraneo, non dimenticando le tradizioni europee che hanno fatto da matrice a tutti questi generi popolari, prima tra tutte quella del flamenco.
Tra i brani più noti il vorticoso Mariposa e il travolgente Blanquita, ascoltabile, insieme ad altri gradevolissimi brani, su myspace o sul sito ufficiale del gruppo, http://www.altamadera.it/.
Infoline: 328 8479115 - 349 8732513
Ufficio stampa: Nicola Di Santo 349 4010640
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