2 feb 2011

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Sel Aversa: La biblioteca comunale? Un vero degrado

Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.

Sono le parole della grande scrittrice Marguerite Yourcenar che, forse, ai nostri amministratori comunali saranno note solo nella lettera, ma non certo nel significato.

Non potrebbe essere diversamente dal momento che i locali della biblioteca comunale di Aversa, pur frequentata e benché di recente posta nel "ristrutturato-riadeguato" (?) Palazzo Gaudioso di piazza San Nicola, versano tuttora in uno stato di vergognoso decadimento e, per altri versi, di difficile se non impossibile accessibilità agli anziani ed ai disabili.

Dalle lagnanze che ci pervengono a ritmo quotidiano dai numerosi ed abituali utenti (studenti, ricercatori etc.) e dai nostri stessi sopralluoghi si rilevano permanenti infiltrazioni d'acqua dai soffitti (che tra l'altro stanno facendo marcire alcuni infissi e suppellettili), il mancato funzionamento degli ascensori, l’insufficiente illuminazione degli ambienti ed i ricorrenti guasti agli impianti di climatizzazione e riscaldamento.

Tra l'altro è doveroso chiedere all'Amministrazione comunale se risponde al vero o meno la "voce" secondo la quale la ditta incaricata delle pulizie non espleta quotidianamente, come invece dovrebbe, il suo servizio nei locali della struttura.

Ed ancor di più, se risponde al vero o meno la "voce" secondo la quale i Vigili del Fuoco non avrebbero concesso finora il certificato di completa agibilità della struttura di Palazzo Gaudioso adibita a biblioteca.

Forse non ci si rende conto che il degrado infrastrutturale in cui versa questo servizio, oltre a costituire pericolo-pregiudizio per i suoi utenti ed operatori, determina il deterioramento irreversibile del materiale documentaristico, specie quello antico, in essa custodito.

A tutt’oggi, i fogli singoli, i manifesti e i quotidiani d'epoca, appena tirati fuori dai vari faldoni in cui alla rinfusa sono contenuti, si sgretolano spesso come farina !

Questo probabilmente non accadrebbe se si rispettassero le vigenti normative di legge in materia archivistica e bibliotecaria che prevedono per i fogli singoli, i manifesti e i quotidiani una catalogazione nelle apposite sezioni “emeroteca” o “miscellanea”.
La biblioteca per sua natura deve essere un luogo di conservazione e poi di trasmissione del sapere, ma con questi presupposti “aversani” viene completamente snaturato il concetto stesso della sua funzione.

Insomma, una biblioteca civica non è e non può essere un' “isola ecologica per carta straccia e vecchia”!

Il circolo aversano di Sinistra Ecologia e Libertà sollecita, pertanto, le autorità comunali preposte a risolvere immediatamente gli evidenti problemi della biblioteca cittadina che allo stato pregiudicano la tutela e la salvaguardia del suo immane e rilevantissimo patrimonio librario, ed al contempo a completare tutti gli adempimenti, previsti per legge, atti a garantirne l'accessibilità nonché la sicurezza e l'incolumità fisica dei suoi frequentatori ed operatori.



Sinistra Ecologia e Libertà

Aversa
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