Sfalsare gli orari di apertura delle scuole per far fronte all’emergenza traffico di Aversa? E’ una buona idea, tanto per iniziare, ma è ovvio che da sola non può bastare.
La proposta dell’assessore Gino Della Valle (applicata da decenni nel resto dell’Italia “civile” addirittura attraverso l’istituzione di appositi “Assessorati ai Tempi della Città”) ci vede concordi a patto che non si tratti di una iniziativa isolata e fine a sé stessa, bensì del primo tassello di una più organica, seria, scientifica ed eco-compatibile pianificazione del problema “mobilità urbana” (come da noi più volte e già da tempo indicato in dettaglio) e del decentramento-delocalizzazione dei principali servizi pubblici.
Va bene, dunque, sfalsare gli orari di apertura, ma sappiamo tutti che il vero problema di Aversa è l’accentramento sulla sua limitata superficie urbana di oltre il novanta per cento degli istituti superiori dell'intero Agro aversano.
E ciò, sommato alle scuole medie, elementari e agli asili, oltre ad alcuni uffici come l'Agenzia delle Entrate, l'Inps, la Posta, l’Equitalia, le filiali di banche, Carabinieri (concentrati particolarmente nella ormai super-congestionata zona di Aversa Sud), è la reale causa efficiente del traffico in tilt negli orari di punta.
Chi è stato chiamato a governare e non solo amministrare-gestire la città di Aversa dovrebbe comprendere la necessità di cedere quote di sovranità amministrativa in termini di servizi ai paesi viciniori, ad esempio spostando nell’Agro almeno alcuni istituti superiori.
Ciò comporterebbe, da un lato, un guadagno certo in termini di vivibilità per Aversa e, dall'altro, un passo in avanti verso il necessario processo di crescita culturale e sociale dell’intera conurbazione aversana ormai ridotta ad un degradato dormitorio della periferia napoletano-casertana.
Conferire ad un comune limitrofo di Aversa la sede centrale di un istituto superiore (e non la succursale, a mo’ di “riserva indiana”) significa creare nuovi spazi di socialità anche extra scolastica e addirittura nuovi punti di aggregazione nel tempo libero per i giovani del resto dell’Agro che sono costretti a concentrarsi tutti ad Aversa.
Certo, occorre apertura mentale, coraggio e volontà per decentrare, ma non dimentichiamo che l'organizzazione e la dislocazione degli istituti superiori è di competenza della Provincia, in particolare di un esponente aversano del PdL, l’assessore e architetto Nicola Golia.
Un particolare, questo, da non trascurare!
In ogni caso pur nella distanza politica siderale che ci separa da questa Amministrazione di centrodestra, noi di SEL incoraggeremo la civilissima e razionale proposta di sfalsamento degli orari di apertura delle scuole (e magari anche degli uffici pubblici) che, se non altro, apre la strada ad una più seria e globale riflessione sulla programmazione del territorio per una migliore qualità della vita cittadina.
resp. Ambiente SEL Aversa
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