Sabato scorso il Consiglio Comunale di Aversa ha approvato il bilancio di previsione 2010. Fa impressione sentire che un bilancio di previsione si approvi il settimo mese dell’anno oggetto della previsione stessa: sembra un evidente abuso logico e semantico della parola “previsione”, ma non è l’unico di questa amministrazione. i voti favorevoli sono stati 26 su i 31 possibili. Ai 26 voti non sono mancati quelli dei cosiddetti “dissidenti”, cioè dei 5 consiglieri di maggioranza di centrodestra che avevano fatto nelle settimane scorse dura battaglia sulla questione “strisce blu”, giungendo finanche a promuovere una raccolta di firme in città contro la propria amministrazione. Quei 3000 e oltre cittadini che hanno sottoscritto quella petizione devono sapere che il furore di quei 5 consiglieri si è miseramente arenato sugli scogli del bilancio. Poco conta che i proventi di quelle “strisce blu”, così vessatorie per i cittadini, siano parte essenziale del bilancio che essi hanno approvato sabato: i 5 consiglieri hanno alzato silenti il braccio senza aver portato a casa la seppur minima modifica migliorativa delle “strisce blu”.
Una presa in giro dei cittadini. Forse tutto l’ardore delle settimane scorse era solo un modo per poter usare la giusta indignazione dei cittadini nell’avere qualche posticino al sole nel prossimo rimpasto di giunta. A proposito, qualcuno porta il conto di quale rimpasto si tratti? A mia stima negli otto anni ciaramelliani dovrebbero essere transitati non meno di 43 assessori nelle sue giunte. Attendo smentite, temo in aumento.
Nessun commento:
Posta un commento