Il coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà: “Se non è in grado di fare neanche questo, dichiari la propria incapacità ad essere guida del centro sinistra”
“Chiediamo al PD di risolvere una volta per tutte, nei luoghi deputati, i propri problemi interni e di portare al più presto alla coalizione una proposta seria e condivisa, comunicandola in maniera ufficiale; se il PD non è in grado di fare neanche questo, dichiari la propria incapacità ad essere guida del centro sinistra e si rimetta nelle mani degli altri partiti della coalizione.” così Pietro di Sarno, coordinatore provinciale di SeL, che continua: “Quando dirigenti e deputati di un partito come il PD iniziano a parlarsi sui giornali, vuol dire che qualcosa nel meccanismo democratico interno non ha funzionato per il meglio. Dall’inizio delle trattative per individuare il candidato Presidente del centro sinistra, SEL propone che la scelta si orienti su un esponente della società civile, proprio a causa dell’evidente fallimento dei partiti nel tenere unita la coalizione dopo l’esperienza amministrativa provinciale. Ciò che stiamo tentando di fare in questi giorni è innanzitutto ricostruire una coalizione ampia, partendo da intenzioni rinnovate e da metodi più democratici ed inclusivi.” L'esponente di SeL lancia un avvertimento neanche troppo velato ai dirigenti PD: “La pazienza di Sel e di tutta la coalizione nei confronti dei problemi interni al PD è stata e sarà quella che giustamente si riserva ai compagni di viaggio che condividono una visione di società democratica e solidale. Questo non vuol dire che sarà illimitata. Siamo infatti dinanzi a un vero e proprio paradosso. Come vanno interpretate le dichiarazioni con le quali ad esempio l’On. Picierno continua a far sapere dai giornali che il PD lavora ancora nella direzione della società civile, mentre il suo segretario si esprime con dichiarazioni di segno opposto? Manie di protagonismo o semplice e sterile lotta mediatica? C’è un PD ufficiale che mostra disponibilità in tal senso ed uno che agisce sotterraneamente per sconsigliarlo vivamente a chiunque possa essere interessato. E’ così che in questi giorni sono state bruciate le migliori personalità presenti in provincia di Caserta. L’obiettivo finale non sfugge a nessuno. Il PD mira a candidare personalità interne al partito al solo fine di definire una volta per tutte chi sia il centro decisionale nelle proprie variegate stanze. Nessuno si preoccupa in realtà della possibilità di lavorare perchè una Provincia martoriata come la nostra abbia una buona amministrazione. Deputati, consiglieri regionali e segretari. Tutti ambiscono alla poltrona di Presidente, mettendo in secondo piano le sorti della nostra provincia e del loro stesso partito. A questo proposito condividiamo pienamente le dichiarazioni alla stampa del Prof. Mariano D’amore, il quale, così come già da noi dichiarato a proposito della dott.ssa Rosaria Capacchione, ritiene che il PD non possa più utilizzare a proprio piacimento personalità della società civile per risolvere problemi elettorali, e poi scaricarli quando non servono più.”
“Chiediamo al PD di risolvere una volta per tutte, nei luoghi deputati, i propri problemi interni e di portare al più presto alla coalizione una proposta seria e condivisa, comunicandola in maniera ufficiale; se il PD non è in grado di fare neanche questo, dichiari la propria incapacità ad essere guida del centro sinistra e si rimetta nelle mani degli altri partiti della coalizione.” così Pietro di Sarno, coordinatore provinciale di SeL, che continua: “Quando dirigenti e deputati di un partito come il PD iniziano a parlarsi sui giornali, vuol dire che qualcosa nel meccanismo democratico interno non ha funzionato per il meglio. Dall’inizio delle trattative per individuare il candidato Presidente del centro sinistra, SEL propone che la scelta si orienti su un esponente della società civile, proprio a causa dell’evidente fallimento dei partiti nel tenere unita la coalizione dopo l’esperienza amministrativa provinciale. Ciò che stiamo tentando di fare in questi giorni è innanzitutto ricostruire una coalizione ampia, partendo da intenzioni rinnovate e da metodi più democratici ed inclusivi.” L'esponente di SeL lancia un avvertimento neanche troppo velato ai dirigenti PD: “La pazienza di Sel e di tutta la coalizione nei confronti dei problemi interni al PD è stata e sarà quella che giustamente si riserva ai compagni di viaggio che condividono una visione di società democratica e solidale. Questo non vuol dire che sarà illimitata. Siamo infatti dinanzi a un vero e proprio paradosso. Come vanno interpretate le dichiarazioni con le quali ad esempio l’On. Picierno continua a far sapere dai giornali che il PD lavora ancora nella direzione della società civile, mentre il suo segretario si esprime con dichiarazioni di segno opposto? Manie di protagonismo o semplice e sterile lotta mediatica? C’è un PD ufficiale che mostra disponibilità in tal senso ed uno che agisce sotterraneamente per sconsigliarlo vivamente a chiunque possa essere interessato. E’ così che in questi giorni sono state bruciate le migliori personalità presenti in provincia di Caserta. L’obiettivo finale non sfugge a nessuno. Il PD mira a candidare personalità interne al partito al solo fine di definire una volta per tutte chi sia il centro decisionale nelle proprie variegate stanze. Nessuno si preoccupa in realtà della possibilità di lavorare perchè una Provincia martoriata come la nostra abbia una buona amministrazione. Deputati, consiglieri regionali e segretari. Tutti ambiscono alla poltrona di Presidente, mettendo in secondo piano le sorti della nostra provincia e del loro stesso partito. A questo proposito condividiamo pienamente le dichiarazioni alla stampa del Prof. Mariano D’amore, il quale, così come già da noi dichiarato a proposito della dott.ssa Rosaria Capacchione, ritiene che il PD non possa più utilizzare a proprio piacimento personalità della società civile per risolvere problemi elettorali, e poi scaricarli quando non servono più.”
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