5 set 2009

0

Vendola, Boffo: per decenza si doveva dimettere Feltri

“Era chiaro che questa storia doveva finire per forza con le dimissioni di un direttore. Per decenza si sarebbe dovuto dimettere Feltri, ma la decenza non è lo stile di questo establishment”. Così il leader di Sinistra e Libertà Nichi Vendola commenta, dal palco della Festa del Pd, le dimissioni del direttore dell’Avvenire Dino Boffo.

“Si respira - afferma il governatore della Puglia - un clima indecente e preoccupante alla vigilia di un autunno che sarà incandescente e sarà molto difficile nascondere la realtà della crisi, come già si vede dai precari che protestano sui tetti. Dobbiamo alzare il tiro non della polemica ma della riflessione per capire questo scivolamento progressivo in Italia, dove sono saltate le regole e non c’è più rispetto per al dignità di nessuno”.

Vendola ricorda di essere stato “usato da una tv di Stato servile, fatta di maggiordomi che mentre parlava di festini metteva la mia faccia”. E ricorda “di essersi fatto tempo fa qualche soldino perchè Vittorio Feltri confuse l’omosessualità con la pedofilia”.

“Guai a pensare - sostiene il leader Sl, che Feltri è solo un giornalista politicamente scorretto, un intellettuale dadaista, purtroppo oggi ci sono tecniche molto sofisticate per mettere la museruola a voci libere come è Boffo e come mi ritengo anch’io”.
Stampa il post

Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog è un aggregatore di notizie e non rappresenta unatestata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.ro 62 del 7/03/2001. Le notizie e le immagini inserite nel blog sono tratte anche da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarcelo e saranno subito rimosse. A chiunque è concesso lasciare commenti ai post, anche quelli in forma anonima. Il gestore del blog non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali messaggi lesivi di diritti di "terzi".