La presa di posizione di Gennaro Diana? “Avveduta”, la definisce il segretario cittadino di Sel Pasquale Pandolfi. Serve un De Magistris anche ad Aversa, aveva detto al Corriere del Mezzogiorno il commissario cittadino di Idv. Per poi subito ricordare agli alleati, in particolare al PD, che in coalizione server soprattutto “pari dignità”. Concetto subito ripreso dal partito normanno dei vendoliani: "Dobbiamo evitare che la costruzione della nuova coalizione di centrosinistra, disastrata dai grandi errori del passato e da dieci anni del centrodestra, avvenga come una grande e sterile partita a scacchi, fatte di mosse studiate ad hoc per copiare quelle dell’alleato più prossimo. In considerazione di questo, dice Pandolfi, ho trovato avveduta la posizione espressa da Gennaro Diana nell’intervista di sabato 27 agosto soprattutto quando “pretende” una pari dignità nei confronti del PD."
Per il segretario di Sel è questo il fulcro principale di un rispetto reciproco per stabilire un punto di equilibrio fra le diverse parti politiche.
Perciò dice, "rifiutiamo ogni tentativo di preconfezionare percorsi." E chiede, invece ,volti e voti nuovi. Chiede di lavorare ad una coalizione allargata a tutto il centrosinistra, ai movimenti, alla gente in carne ed ossa, e a tutto ciò che si muove al di fuori dei partit con particolare riferimento al popolo dei referendum. Una coalizione che “scriva prima il programma” e poi individui il suo candidato sindaco.
“Siamo pronti a sederci intorno ad un tavolo e a mettere in campo le nostre forze e il nostro impegno per trovare insieme il candidato leader, ma che sia, sottolinea il vendoliano, il trade union di un percorso lastricato di dignità, serietà e professionalità per dare agli aversani una certezza, che non sia il solito coacervo senza contenuto."
Altrimenti, conclude, offriremo ancora una volta il fianco ad un meccanismo che porterà al rinnovo del consiglio comunale solo in termini elettorali e non di fatto.
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